Ero completamente disconnessa... Parlavo, spiegavo, mi truccavo...
Accennavo a qualche colore e sfumatura originale, ma non mi piaceva... provavo e riprovavo, ma niente.... Parlavo, ma dopo due secondi pensavo "ma che sto dicendo, non è così!"
Magari dicevo "dopo la base, mettiamo un ombretto BLU su tutta la palpebra mobile" e mi accorgo che in mano avevo un ombretto ROSA!
Alla fine, mi sono guardata in videocamera e mi sono detta "non è giornata".
Stoppo la registrazione, spengo tutto e mi vado a lavare il viso.
Mi dispiace scrivere ciò.... ma purtroppo è la realtà!
Vi capitano mai quei giorni in cui vi sentite un pò una "nullità"?
Ecco... ieri ero così e oggi idem!
Sento come l'urgente bisogno di dover stravolgere qualcosa nella mia vita.
A 22 anni, non è possibile che io mi senta così INSODDISFATTA!
Il mio lavoro (agente immobiliare) è bellissimo. Non è per tutti, anzi lo è per pochi, proprio perchè bisogna metterci anima, corpo, mente, ingegno e astuzia.
Non è un lavoro a cui non pensi più appena finito l'orario di lavoro, ma te lo trascini dietro SEMPRE... anche quando sei in giro con il ragazzo, con gli amici o con la mamma.
Io sono sempre con gli occhi sull'attenti nel caso in cui spunta un nuovo cartello "VENDESI" o "AFFITTASI" per poi correre, scrivere la descrizione della casa e il numero sul cellulare per poi salvarlo come messaggio di bozza e chiamarlo il giorno dopo dall'ufficio.
Perchè questo? Non lo faccio per vedere se prima o poi cadrò in un tombino dato che guardo sempre altrove oppure perchè mi piace rischiare di essere tamponata o essere mandata a quel paese dato che maggiormente gli annunci li mettono sui pali dei semafori.
Lo faccio perchè se non vendo, non guadagno.
Già l'ho spiegato (mi sembra) nel primo video "ne vogliamo parlare", io ho un RIDICOLO fisso mensile e il mio "guadagno" starebbe nel vendere case che io acquisisco.
Il problema di base è che la crisi si sente e C'E' eccome!
A 22 anni faccio un lavoro DIFFICILISSIMO, che in grandi linee mi piace, PERO':
- Non posso permettermi folli spese ogni tanto.
- Non posso fare molte cose con gli amici.
- Non posso farmi la macchina nuova.
- Non posso fare un finanziamento.
- Non riesco a mettere un soldo da parte.
- In un futuro (lontano!) non potrò garantire a mio figlio/a un futuro sereno.
- Non posso stare a sperare nella VENDITA per arrivare a fine mese.
- Non posso lavorare 50 ore a settimana e portare a casa 500€ al mese (si, guadagno € 2,50 l'ORA!)
Morale della favola: sono giunta alla conclusione che molto probabilmente il mio lavoro non mi gratifica.- Non posso fare molte cose con gli amici.
- Non posso farmi la macchina nuova.
- Non posso fare un finanziamento.
- Non riesco a mettere un soldo da parte.
- In un futuro (lontano!) non potrò garantire a mio figlio/a un futuro sereno.
- Non posso stare a sperare nella VENDITA per arrivare a fine mese.
- Non posso lavorare 50 ore a settimana e portare a casa 500€ al mese (si, guadagno € 2,50 l'ORA!)
Ho un bellissimo rapporto con i datori di lavoro e questo sicuramente mi blocca nel mollare tutto... perchè sento che hanno contato e contano tutt'ora su di me.. e lasciandoli, sarebbe un tradimento. Ma continuare a stare qui, sarebbe uno svantaggio per me.
Io mi sono sempre adeguata, ho sempre lavorato, ma così è inaccettabile. E' un anno e mezzo che vado avanti... fin troppo ho durato.
Il mio capo dice "il nostro non è un mestiere, ma è una PROFESSIONE" ma è pur vero che questa professione a me non fa dormire la notte!
A volte mi faccio così dondolare dai sentimenti, che preferisco rimetterci in prima persona.
Come al solito scrivo un fiume in piena di parole e mi accorgo di essere pesante, ma lo faccio solo per spiegarvi bene la mia "situazione" e chiedere consiglio a voi...
Voi che fareste?? e sopratutto COSA direste?
P.S. chiedere un aumento è impossibile, tra qualche settimana tornerò a prendere 400€ al mese anzichè 500€ facendo sempre le stesse e interminabili ore.
Chiedo aiuto a voi....